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Arte e storia alla portata di tutti

L’Italia ha la concentrazione più alta di monumenti e siti iscritti all’UNESCO. Non c’è da stupirsi, considerando che la nostra penisola, ricca di storia e cultura, richiama turisti provenienti da tutto il mondo. Tuttavia, all’alba del 2023, non tutti possono ancora godere delle bellezze del nostro territorio. In molti casi, le persone affette da disabilità motoria (e non solo), si vedono escluse dalla fruizione di questi beni. Non si può restare indifferenti, considerando che solo in Italia ci sono oltre 3 milioni di persone affette da disabilità. Se poi allarghiamo lo sguardo, il 15% della popolazione mondiale è disabile. Si pensa erroneamente che la disabilità interessi un numero molto ristretto di individui, ma quel 15 % rappresenta oltre un miliardo di persone. Inoltre bisogna tenere conto delle disabilità temporanee e anche delle persone vicine ai soggetti disabili (siano essi parenti, familiari o amici), poiché anche su di essi si riflette il peso di un patrimonio non accessibile. Per questo motivo, le istituzioni culturali hanno attuato iniziative in tal senso e si sono aperte alle innovazioni tecnologiche, a partire da semplici ascensori panoramici inclinati, per rendere l’arte e la storia alla portata di tutti. Tuttavia, in Italia sono ancora troppo pochi i siti storici e culturali realmente accessibili per i visitatori disabili. Allora l’obiettivo da porsi è quello di valorizzare sì le opere e i monumenti di rilevanza storica, ma anche di rendere questi ultimi fruibili da tutti. Purtroppo non basta che alcuni musei o siti archeologici abbiano introdotto la tecnologia a supporto di questa idea di arte accessibile. Se l’innovazione non è diffusa, non vi è inclusione. Rivolgersi a professionisti in tema di accessibilità e non solo, come Maspero Elevatori, è un passo avanti per rendere l’arte un linguaggio davvero universale. La conservazione del patrimonio culturale, dopotutto, è finalizzata alla pubblica fruizione e questa coinvolge anche le persone diversamente abili. La tecnologia, in questo senso, diventa essenziale perché fornisce soluzioni tangibili per rendere ogni forma d’arte più accessibile. Il primo passo da fare è quello di abbattere o aggirare le barriere architettoniche nei siti di interesse. Una buona idea potrebbe essere l’installazione di ascensori panoramici inclinati

inclusività e tecnologia

Cosa significa accessibilità

Cultura e accessibilità sono due termini che, al giorno d’oggi, dovrebbero viaggiare sempre insieme. Spesso questo tema, così contemporaneo, è motivo di dibattito, perché esiste ancora una fetta di persone che teme che la ricerca di soluzioni per rendere il patrimonio culturale accessibile a tutti possa deturpare lo stesso, alterandone l’estetica e l’austerità. Si trascura spesso il senso più ampio di accessibilità. La si intende erroneamente come meramente fisica, quando in realtà il suo significato è più esteso. Rendere un museo o un luogo di cultura e storia accessibile significa offrire le medesime opportunità educative, di sviluppo e di coesione sociale a tutti. Opportunità che la cultura medesima offre. Parliamo di un diritto sancito dalla nostra stessa Costituzione, che stabilisce pari dignità sociale a tutti, anche attraverso la rimozione di ostacoli fisici, che ne impediscono il raggiungimento. Diventa, quindi, non solo un obbligo etico e morale, ma anche costituzionale, quello di adeguare i servizi culturali sulla base di questi principi. L’obiettivo da raggiungere è quello di una cultura estesa a tutti, affinché il patrimonio storico e culturale non sia esclusiva prerogativa di una fetta di popolazione, ma sia un diritto della collettività intera. Pertanto, com’è facile dedurre, i musei e i luoghi di cultura che si impegnano a garantire una fruizione universale delle proprie opere, acquisiscono un ruolo chiave nella società contemporanea.

Un’Italia non più off limits

L’Italia e il suo territorio suscitano fascino sotto molteplici punti di vista. Ma il nostro variegato territorio è costituito anche da terreni sconnessi, morfologia irregolare, siti con gradini troppo alti e porte strette, e questi possono diventare una limitazione tale da spingere molti potenziali visitatori a rinunciare alla visita del bene culturale. Tuttavia, per poter intervenire sul livello di accessibilità di un sito archeologico o di un monumento storico, bisogna rispondere anche dei vincoli per la tutela storico-artistica dello stesso, spesso impossibile da aggirare. Da anni il MiBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali) sta lavorando senza sosta per l’eliminazione delle barriere architettoniche e nel 2008, in accordo con i vari istituti museali, sono state emanate le prime linee guida per creare percorsi che garantiscano la mediazione culturale a tutte le fasce della popolazione. Inoltre, dopo aver realizzato i primi interventi di adattamento delle strutture museali e artistiche, il MiBAC ha reso disponibile online un sistema informativo (www.accessibilitamusei.beniculturali.it) che si pone l’obiettivo di essere uno strumento a disposizione delle persone con esigenze specifiche, al fine di poter fruire dei beni culturali attraverso schede, immagini e planimetrie dei vari siti di interesse. Come al solito, l’eccellenza italiana si fa riconoscere, soprattutto per questioni così importanti e attuali. L’unica reale e concreta risposta al bisogno di maggiore accessibilità, dunque, risiede nell’innovazione.

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L’ascensore panoramico di Riva del Garda

Diversi sono i tipi di disabilità esistenti e diverse le soluzioni che dovrebbero essere adottate per ognuna di esse. Oggi vogliamo soffermarci sulle difficoltà che deve affrontare una persona con disabilità motoria. Barriere architettoniche, pendenze, percorsi scoscesi o montuosi possono essere un vero impedimento per molte persone. Il primo passo verso una cultura universalmente accessibile dovrebbe essere proprio la ricerca di soluzioni pratiche per favorire la mobilità pubblica. Maspero Elevatori si è posto questo obiettivo, durante la progettazione dell’ascensore panoramico inclinato per il Bastione di Riva del Garda. Serviva un ascensore che non togliesse nulla alla bellezza storica del contesto, ma che anzi l’arricchisse e che, allo stesso tempo, potesse conferire un valore aggiunto all’esperienza dei visitatori. Il risultato è stato un ascensore inclinato, realizzato interamente in vetro, che non altera l’ambiente e che permette ai passeggeri di godere del panorama del Lago di Garda. In questo modo, il collegamento dal centro di Riva del Garda all’antico Bastione arroccato sul monte Rocchetta ha permesso di conciliare tecnologia, design e accessibilità.  

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Forte di Bard e accessibilità: gli ascensori panoramici inclinati di Maspero Elevatori

La legislazione italiana identifica tre concetti principali, in relazione al superamento delle barriere architettoniche: accessibilità, adattabilità, visitabilità. Negli interventi di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, pertanto, questi tre principi diventano prioritari. Appurata la necessità e l’importanza di progettare i siti archeologici sulla base di una maggiore accessibilità, bisogna che gli interventi in questione siano specifici, ovvero pensati e studiati sulle base dei singoli siti. Oggi ci soffermiamo sul concetto di accessibilità materiale. I parametri per definire se un luogo di interesse è realmente accessibile o meno riguardano la raggiungibilità, la mobilità e la sicurezza . La raggiungibilità si valuta analizzando la possibilità fisica di arrivare e di spostarsi in autonomia in tutta l’area del sito, realizzabile attraverso la messa a disposizione di servizi di accompagnamento e trasferimento. La mobilità fa riferimento ai percorsi interni del sito di interesse, con scale mobili, ascensori e rampe che permettano ai disabili motori di poter accedere ad ogni sezione del sito. Tali percorsi devono ovviamente rispettare le norme di sicurezza e garantire il benessere psico-fisico dei fruitori, per esempio con la realizzazione di zone di sosta per l’affaticamento. Nella realizzazione di impianti elevatori pensati per questo scopo, bisogna poi tenere conto della situazione installativa e delle reali necessità del pubblico che ne dovrà usufruire. Maspero Elevatori vanta una lunga esperienza nella progettazione e realizzazione di infrastrutture per una mobilità sicura e accessibile a tutti. Esperienza consolidata non senza difficoltà. Le soluzioni per il trasporto dei passeggeri devono spesso confrontarsi con una morfologia non lineare del territorio e riuscire al contempo a limitare l’impatto ambientale e paesaggistico dell’installazione nel sito storico. Pensiamo ad esempio agli ascensori panoramici inclinati realizzati per accedere al Forte di Bard, arroccato su un terreno roccioso e impervio. Il Forte di Bard, imponente fortezza di sbarramento dei primi dell’Ottocento, è uno dei pochi ad essere rimasto pressoché identico dal momento della sua costruzione. Ci sono tre principali strutture, poste a livelli diversi, per un totale di 283 locali. La sommità della fortezza è facilmente raggiungibile grazie ad ascensori panoramici inclinati che dal Borgo di Bard, ai piedi del Forte, conducono ai vari livelli della fortezza. Per superare la sfida di un importante multilivello, Maspero Elevatori ha creato tre ascensori inclinati, con cabina panoramica dalla forma arrotondata, due accessi opposti per ogni cabina e meccanismo inferiore, per garantire maggiore protezione ed estetica. Le vie di corsa sono state progettate e dimensionate per adattarsi ad appositi pilastri, con strutture in acciaio appositamente trattate per essere durevoli all’esterno. Una sfida superata egregiamente e che ha davvero fatto la differenza in termini di accessibilità.

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L’ascensore inclinato di Castello San Giorgio

Sempre restando in tema di accessibilità, non possiamo non citare l’ascensore panoramico inclinato che collega via XXVII marzo, a La Spezia, con il castello San Giorgio e i suoi giardini. Una struttura di tipo oleodinamico a pistone centrale, realizzato in stile moderno, con vetro panoramico e metallo a vista. La particolarità di questo ascensore sono le telecamere ad alta risoluzione e sensibilità, oltre ad un sistema di registrazione e visualizzazione da remoto, che garantiscono un’elevata sicurezza ai fruitori dell’impianto e permettono di controllare l’ascensore a distanza. Ma il primo posto sul podio, quando si parla di accessibilità, lo ricopre l’Acropoli di Atene.

Atene inclusiva: l’ascensore panoramico realizzato da Maspero

L’acropoli di Atene è una rocca, spianata nella parte superiore, che si erge a 156 metri sul livello del mare, proprio sopra la città di Atene. Si può considerare il sito archeologico più famoso al mondo, poiché contiene monumenti e templi allo stato originale, dai quali ci si può fare concretamente un’idea della grandezza della civiltà ellenica. Ogni anno si contano circa 2 milioni di turisti, ed è per questo che si è resa necessaria l’installazione di un ascensore, per rendere accessibile questo monumento storico, simbolo della democrazia occidentale. L’impegno per rendere questo sito archeologico universalmente accessibile è evidente. Nel sito troviamo pannelli tattili in braille bilingue, pavimentazioni tattili e modelli 3D dei monumenti principali. Anche in questo caso, Maspero ha voluto dare il suo contributo e, in occasione della Giornata Internazionale dedicata alle persone con disabilità, ha consegnato alla Fondazione Onassis e allo Stato greco, un ascensore panoramico inclinato realizzato su misura. L’installazione permette il trasporto di sedie a rotelle e rende accessibile a tutti un monumento che è patrimonio dell’umanità dal 1987. Un progetto realizzato con oggettive difficoltà operative, causate dal primo lockdown e sviluppato gomito a gomito con la Fondazione Onassis e gli archeologi del Central Archaeological Council (Kas), al fine di ottenere una soluzione ottimale da un punto di vista tecnico e che fosse anche sicura ed esteticamente gradevole. Obiettivo raggiunto, poiché l’ascensore Maspero è il connubio perfetto tra tecnologia, design e rispetto per l’ambiente, riuscendo a valorizzare un monumento d’interesse storico e architettonico. L’ascensore ha un cambio di inclinazione che varia da 38° a 78° e collega in meno di un minuto Peripatos con Eretteo, sul lato nord dell’Acropoli. Ha una capienza di 1.250 chilogrammi e può portare fino a 16 persone o due carrozzine con accompagnatori. Non solo, questo speciale ascensore è progettato per trasportare anche una barella dell’ambulanza con accompagnatore. Un cenno speciale anche alla struttura in cristallo stratificato, completamente trasparente, che si inserisce armoniosamente tra le mura antiche e che offre una vista incredibile ai suoi passeggeri. Il progetto di accessibilità dell’Acropoli di Atene è stato approvato da esperti del settore di massima competenza ed è stato realizzato con l’obiettivo non solo di migliorare l’accesso al sito, ma anche di ridurre gli incidenti. Ogni anno circa 150 persone rimangono ferite per via della superficie calcarea dell’Acropoli. Ascensori panoramici inclinati come questi sono impianti che non mettono in pericolo i monumenti stessi e la loro bellezza.

ascensore atene

Inclusività e sfide

L’accessibilità ai luoghi d’interesse storico e culturale, attraverso tecnologie che si inseriscano armoniosamente in contesti tanto preziosi e delicati, deve essere una priorità per una società che aspira ad una significativa crescita socio-culturale. La progettazione in questo senso è molto delicata e deve essere di altissimo livello, per potersi adattare a siti archeologici tanto fragili. Serve pertanto competenza, quando si parla di diritto alla mobilità. Se nell’arte c’è ancora una certa resistenza da parte di archeologi e studiosi, non deve stupire. Ogni innovazione tecnologica introdotta fino ad oggi è passata da una fase di rifiuto. L’accettazione della sua utilità, purtroppo, richiede tempo. L’innovazione finalizzata all’inclusività deve diventare condivisa, per essere realmente efficace. Deve arrivare a diventare una pratica quotidiana e parte integrante della società in cui viviamo. Quando impareremo a vedere la disabilità, non come una menomazione, ma come una conseguenza negativa dell’emarginazione causata ad una persona dal contesto sfavorevole in cui deve vivere, forse riusciremo a vedere tutto il buono della tecnologia. Bisogna che cambi qualcosa a livello percettivo. Ditte e fornitori di lunga esperienza come Maspero elevatori possono intervenire solo sull’aspetto pratico della realizzazione, con un approccio mirato alla creazione di soluzioni inclusive. Alla mentalità di base deve pensare la società, partendo dai singoli individui che ne fanno parte. Poiché la disabilità è una condizione che riguarda tutti.